Senso di comunità
senso di comunità

𝐋'𝐔𝐍𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐅𝐀 𝐋𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐙𝐀?

 

Nel 1974 lo psicologo americano Sarason ha definito il 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭à come il riconoscimento dell’interdipendenza con gli altri, la disponibilità a mantenere l’interdipendenza offrendo o facendo per gli altri ciò che ci si aspetterebbe da loro, la percezione di essere simili agli altri e la sensazione di essere parte di una struttura pienamente affidabile e stabile.

Con il termine comunità intendiamo ad es. il quartiere, il paese, la città o un gruppo in senso più ampio.

Le diverse definizioni che sono state date nel tempo al concetto di “senso di comunità” hanno i seguenti elementi in comune:

1. APPARTENENZA: la possibilità di identificarsi con il gruppo e di sentirsi accettati, avere un ruolo e sacrificarsi per il bene comune. Il sentimento di appartenenza è legato alla pratica di rituali (es. abitudini, riti) con cui si stabilisce chi è dentro e chi no, all’uso dei simboli e di un linguaggio comune condiviso. L’appartenenza sviluppa un certo grado di sicurezza personale ed è direttamente proporzionale all’investimento affettivo e materiale messo in atto dai membri.

2. INFLUENZA: la percezione dell’importanza di ciascun membro e la definizione della struttura del gruppo a seconda della propria presenza o assenza (quanto ogni membro del gruppo è importate per il mantenimento o lo sviluppo gruppo stesso?). Le organizzazioni troppo grandi, infatti, favoriscono l’anonimato, il conformismo, la frammentazione del gruppo attraverso la formazione di sottogruppi.

3. SODDISFAZIONE DI BISOGNI: i bisogni reali o ideali soddisfatti attraverso il gruppo sono il vero rinforzo al sentimento di appartenenza e alla coesione del gruppo. Non è un caso, infatti, che i membri del gruppo spesso condividono la stessa scala di bisogni.

4.  CONNESSIONE EMOTIVA CONDIVISA: il contatto, il successo, il perseguimento dei fini del gruppo, la condivisione degli eventi importanti, l’investimento comune, la condivisione di premi o punizioni e i legami, sviluppano un maggior senso di appartenenza e rafforzano la comunità stessa. È proprio la connessione emotiva condivisa a segnare il passaggio da un insieme di persone a una vera e propria comunità.

Appartenere a un gruppo rafforza la propria identità personale e sociale. Aumenta la probabilità di percepire il sostegno sociale, il quale è un importante fattore di protezione da sintomi di malessere fisico e psicologico.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐮ò 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭à?

Un contributo interessante su quali siano gli elementi che sviluppano il senso di comunità è stato dato da Martini e Sequi nel 1995. 

I fattori sono i seguenti:

1. COINVOLGIMENTO: ovvero, il processo con cui le persone sono toccate 𝒆𝒎𝒐𝒕𝒊𝒗𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 da un evento, sono propense a fare qualcosa per la comunità, quindi, ad impegnarsi per uscire dalla passività e dalla delega (Pensare ad esempio: “Tanto lo farà qualcun altro al posto mio”).

2. PARTECIPAZIONE: implica l’𝒆𝒔𝒆𝒓𝒄𝒊𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆 decisionale e di verifica dei risultati che la comunità vuole perseguire.

3. CREAZIONE DI CONNESSIONI: ovvero, sviluppo di 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 e di 𝒓𝒂𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 tra le diverse persone facenti parte della stessa comunità. Ciò permette di uscire dall’isolamento, sviluppare condivisione e appartenenza, riconoscere gli interessi comuni.

4. SENSO DI RESPONSABILITÀ: è la consapevolezza che i problemi, le risorse della propria comunità e la qualità della vita che in essa si svolge, 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒂𝒖𝒔𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒊 𝒔𝒖𝒐𝒊 𝒎𝒆𝒎𝒃𝒓𝒊.

Secondo lo psicologo Orford (1996) il potere è una delle risorse sociali necessarie per il benessere della persona nel suo contesto. Le persone hanno bisogno di avere la percezione di un adeguato senso del proprio potere affinché siano motivati a partecipare alla loro comunità e si sentano responsabili del mantenimento del bene comune.

𝐀 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐢ò?

𝘈 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘮𝘪𝘤𝘳𝘰𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘦𝘮𝘱𝘪𝘰𝘴𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘳𝘵𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘪 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘶𝘯 𝘢𝘥𝘦𝘨𝘶𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵à 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘢𝘴𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘰 𝘨𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘵𝘢 𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘪𝘭𝘵𝘳𝘢𝘴𝘨𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰𝘳𝘦𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘪𝘥𝘦𝘢 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘲𝘶𝘢𝘳𝘵𝘪𝘦𝘳𝘦 è 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘴𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦𝘈𝘥 𝘶𝘯 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘮𝘢𝘤𝘳𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘷𝘢𝘭𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘭𝘪𝘯𝘲𝘶𝘪𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘨𝘭𝘰𝘣𝘢𝘭𝘦

𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘱𝘪𝘦𝘨𝘢𝘪𝘯𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦𝘭𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘧𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘳𝘵𝘪𝘦𝘳𝘦𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪𝘥𝘦𝘪 𝘳𝘪𝘵𝘪 𝘦𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘶𝘮𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢

𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘦𝘯𝘶𝘵𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵à 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘢 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘴𝘪 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘦 𝘦 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘪ù 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘥𝘢𝘳𝘪 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘭𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 è 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘴é, 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘢 𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘪𝘯𝘷𝘰𝘭𝘨𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘰𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦… 

 

Francescato, Tomai, Ghirelli, 𝘍𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵à, Carocci Editore, 2003